
Da ingombro a design: come nascondere un pilastro nella zona cucina
Da ingombro a design: come nascondere un pilastro nella zona cucina. Un pilastro strutturale nella zona cucina può sembrare inizialmente un elemento d’ingombro, un ostacolo alla realizzazione di un ambiente funzionale e armonioso.
Un pilastro strutturale nella zona cucina può sembrare inizialmente un elemento d’ingombro, un ostacolo alla realizzazione di un ambiente funzionale e armonioso. Tuttavia, con le giuste strategie, un pilastro può trasformarsi da limite architettonico a vero e proprio elemento di design, arricchendo lo spazio con creatività e stile. Vediamo come nascondere o valorizzare un pilastro nella cucina, rendendolo parte integrante dell’arredamento.
1. Integrazione con l’arredo cucina
Uno dei modi più semplici e immediati per “nascondere” un pilastro è integrarlo nell’arredo stesso della cucina. Se il pilastro è vicino o all’interno dell’area dedicata ai mobili, lo si può utilizzare come base per una colonna attrezzata. In questo modo, il pilastro diventa la struttura attorno a cui organizzare ripiani, armadietti, scaffali o elettrodomestici incassati come forni e microonde. Questa soluzione permette di massimizzare lo spazio, conferendo funzionalità senza alterare la disposizione degli elementi in cucina.
Ad esempio, un mobile su misura può avvolgere il pilastro, mimetizzandolo completamente. Lo stesso pilastro può fungere da parete divisoria per creare zone distinte all’interno della cucina, come un angolo dedicato alla preparazione dei cibi o una piccola dispensa.
2. Valorizzare il pilastro con materiali e colori
Se nascondere completamente il pilastro non è un’opzione praticabile, un’ottima soluzione è quella di trasformarlo in un punto focale. Per fare ciò, è possibile rivestirlo con materiali pregiati o decorativi, come legno, pietra, mattoni a vista o ceramiche. Il rivestimento dona al pilastro un aspetto accattivante e lo rende parte integrante del design dell’ambiente.
In alternativa, il pilastro può essere dipinto con un colore a contrasto rispetto alle pareti della cucina, trasformandolo in un elemento visivo di spicco. Per uno stile più moderno e minimalista, si può optare per tinte neutre o metalliche, che diano al pilastro un look industriale e contemporaneo.
3. Trasformare il pilastro in un’isola o un bancone
Una delle soluzioni più creative per mascherare un pilastro nella cucina è trasformarlo nella base di un’isola centrale o di un bancone. Questo approccio non solo nasconde l’elemento strutturale, ma aggiunge anche uno spazio funzionale, come un piano di lavoro aggiuntivo o una zona per la colazione.
Ad esempio, un bancone con sgabelli può essere costruito attorno al pilastro, rendendolo parte integrante della vita quotidiana in cucina. In questo modo, si ottiene un design accattivante che unisce praticità ed estetica, sfruttando al meglio lo spazio disponibile.
4. Elementi decorativi sospesi o a parete
Per rendere meno evidente la presenza del pilastro, un’altra idea è quella di aggiungere elementi decorativi sospesi o a parete. Lampade a sospensione o mensole leggere possono essere installate attorno al pilastro, distraggono l’attenzione dal pilastro stesso e creano un gioco visivo interessante.
Le mensole sospese possono servire come scaffali per piatti, bicchieri o oggetti decorativi, mentre le luci a sospensione possono dare risalto all’area circostante. Questi elementi decorativi possono contribuire a rendere il pilastro meno invasivo, aggiungendo funzionalità e personalità allo spazio.
5. Rendere il pilastro un divisorio tra ambienti
Se la cucina è parte di un ambiente open space, il pilastro può essere utilizzato come elemento divisorio tra la cucina e il soggiorno o la sala da pranzo. Invece di nasconderlo, si può sfruttare la sua presenza per delimitare visivamente due aree funzionali distinte, senza dover ricorrere a pareti o altri elementi divisori più ingombranti.
Per accentuare questa funzione, il pilastro può essere integrato con una struttura libreria o con ripiani aperti, che permettono di separare gli ambienti senza chiudere visivamente lo spazio. Questa soluzione è ideale per chi desidera mantenere un ambiente luminoso e arioso, ma allo stesso tempo funzionale e ben organizzato.
6. Sfruttare il pilastro come base per elementi artistici
Un’ultima opzione, particolarmente adatta a chi ama l’arte e il design, è quella di utilizzare il pilastro come base per installazioni artistiche o pannelli decorativi. Ad esempio, il pilastro può ospitare una scultura, un’opera d’arte murale o un pannello decorativo in vetro o metallo, trasformandosi così in una piccola galleria personale all’interno della cucina.
In alternativa, si può optare per soluzioni più pratiche, come una lavagna magnetica o una parete con vernice lavabile, dove lasciare appunti, ricette o messaggi per la famiglia. In questo modo, il pilastro si trasforma da semplice elemento strutturale a spazio creativo e interattivo.
Da ingombro a design: Conclusione
Trasformare un pilastro da ingombro a elemento di design nella zona cucina richiede un po’ di creatività, ma le soluzioni sono molteplici e versatili. Dalla sua integrazione nei mobili, alla valorizzazione con materiali e colori, fino a soluzioni più artistiche o funzionali, ogni pilastro può essere trasformato in un’opportunità per arricchire l’estetica e la funzionalità della cucina.
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